Amici, ci siete? Bene tenetevi al tavolo, questa è la bomba che nessun artista di Arti visive vorrebbe fare esplodere.
Cominciamo, dunque, l’artista per sopravvivere ha bisogno di molte cose, in primis il sostegno finanziario (il vile danaro) però si trova a combattere una guerra all’incontrario:
I danari li chiedono a Lui !!.
Durante un incontro con un collega molto sprovveduto (di quelli che sognano le farfalle, e ce ne sono tanti) gli esposi il problema e la risposta fu: “ma va..”.
Un esempio concreto è questo: tu artista vuoi fare una esposizione delle tue opere; bene, contatti un gallerista e questi ti chiede subito il curriculum vitae, qualche foto delle tue opere, quando sei disponibile ecc.., poi passa alla fase successiva e ti elenca quello che dovrai fare per esporre nella sua galleria, cominciamo: l’affitto, il rinfresco, i manifesti, le locandine, gli inviti, (non parliamo di cataloghi, …. È un suicidio!) e qualche opera che rimarrà di proprietà della galleria che, secondo lui, verrà esposta nelle mostre collettive.
Totale danari ? Non quantificabile perché ogni gallerista ha il suo prezzo. Risultato ?
Vorrei parlare anche degli organi comunali, provinciali, regionali, statali competenti in materia. Ebbene, tra due anni faccio 50 anni di lavoro svolto in giro per il mondo e soltanto in Italia, dove sono nato e risiedo, da questi organi mi sono sempre sentito rispondere – non ci sono soldi! – .
Una considerazione permettetemi di farla: come mai quando è l’artista a DONARE GRATIS la sua opera, perché tutta la comunità ne possa beneficiare, allora si presentano tutti e tentano perfino di appropriarsi del merito. (Mi fanno venire la pelle d’oca per non dire qualcosa d’altro ed anche per non andare in tribunale a spiegare il perché ecc.. ecc. ecc…)
Voglio chiudere questo scritto con un piccolo pensiero, un’opera d’Arte nel tempo acquista valore, è una testimonianza del tempo che scorre e fa parte di un patrimonio inestimabile, l’Arte non ha patria né confini, è un bene per l’umanità intera!
Scultore “el Duca” 15 febbraio 2009